23 maggio 2007

Plutone e Proserpina

Amo la scultura in generale, per quello che può rappresentare e quello che può trasmettere.
Tra le mie preferite c'è Il Ratto di Proserpina, un gruppo scultoreo di Gian Lorenzo Bernini esposto nella Galleria Borghese di Roma. Un'opera d'arte poetica e colma di sensualità, perfetta in ogni particolare e ... quasi viva.
Mi piace per il realismo che il Bernini è riuscito a dare... per la forza di Plutone che contrasta la la morbidezza delle forme di Proserpina.
Non l'ho mai vista, solo sui libri d'arte... ma prima o poi...

Il testo seguente è ripreso da wikipedia.
Il Ratto di Proserpina
Il soggetto è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio e legato al tema del ciclo delle stagioni. Proserpina figlia di Giove e Cerere , dea della fertilità fu notata da Plutone , Re degl’inferi, che invaghito la rapì.
Cerere per il dolore abbandona i campi , causando la carestia, mentre Giove interviene trovando un accordo con la mediazione di Mercurio; Proserpina avrebbe trascorso nove mesi con la madre favorendo l’abbondanza dei raccolti, per i restanti mesi dell’anno, quelli invernali, sarebbe rimasta con Plutone all’inferno.
In ambito cristiano il mito rappresentava il ritorno dell’anima umana dal mondo dei morti alla speranza della vita e la possibilità di redenzione dal peccato e per questo fu rappresentato nelle porte bronzee di San Pietro dallo scultore quattrocentesco Filarete .
Plutone è riconoscibile dai suoi attributi regali, la corona e lo scettro, mentre dietro di lui Cerbero figura mostruosa controlla che nessuno ostacoli il percorso del suo padrone girando le tre teste in tutte le direzioni.

L’intento di Bernini è quello di bloccare l’azione al culmine del suo svolgimento, per rendere attraverso l’espressività corporea dei personaggi il loro carattere e il dramma che vivono. La composizione del gruppo segue delle direttrici dinamiche sottolineate dai movimenti degli arti e delle teste, accentuato da quello dei capelli e del drappo che scopre il corpo giovanile e sensuale della Ninfa sul cui volto rivolto all’indietro è visibile una lacrima. Il corpo di Plutone è invece possente e muscolare la sua virilità e accentuata dal complicatissimo brano della barba e dei capelli, le ciocche creano delle pieghe profonde in cui è riconoscibile un abbondante uso del trapano.
...
Penso di soffrire della sindrome del viaggiatore
Stefy

5 commenti:

alex giury ha detto...

La scultura è una delle espressioni artistiche che ho sempre reputato la "più complicata" in assoluto...
Se un disegno non ti piace...cancelli e modifichi....
Se un progetto di una casa non ti soddisfa, cancelli e modifichi...Ma se non ti viene bene una parte di una scultura prova a cancellare e poi ne riparliamo...
Detta così sembra quasi una barzelletta, ma è proprio questo che mi affascina nella scultura: il fatto che "oltre a essere dei bravissimi scultori" non ti puoi permettere ASSOLUTAMENTE di sbagliare!!! se poi chi scolpisce si chiama Bernini, non può altro che uscire un capolavoro come questo...

Cià,

ale

Stefania Tararà ha detto...

Ciao Alex
è vero ciò che dici, lo condivido a pieno.
E' anche per questo motivo che trovo affascinante la scultura!
La perfezione delle mosse da compiere... la precisione e la sicurezza nel farlo... è tutto così complesso e bello!
Baci
Stè

p.s.:
dovete sapere che io e Alex non ci vediamo per quasi tutto il giorno, quindi è normale leggere un suo commento sul mio blog...
:o)

Anonimo ha detto...

la pelle...la carne i muscoli....fino ai nervi..tutto in armonia perfetta...il corpo e la mente

Anonimo ha detto...

Your blog keeps getting better and better! Your older articles are not as good as newer ones you have a lot more creativity and originality now keep it up!

Anonimo ha detto...

imparato molto