31 marzo 2008

un anno dopo

Ieri, 30 marzo, è stato un anniversario particolare per me... un anno preciso dall'uscita definitiva da StraneMani.
Un anno difficile sotto tanti punti di vista.
Il 28 febbraio '07 scrissi su frittelle il post punto e a capo... dove mi promettevo di guardare "oltre l'orizzonte" con poca convinzione ma poi capii che i problemi, quelli veri, erano ben altro.
Giusto... ben altro.
Mi ritrovai senza lavoro nonostante avessi inviato/consegnato a molti il mio curriculum.
Ero irritata per tutto, la cosa che mi poteva distrarre un pò era quella di riprendere a correre... una bella corsa quasi tutti i giorni... i miei km che aumentavano sempre di più mentre mi ascoltavo, con il mio mp3, qualsiasi genere di musica. Sola con i miei tormenti.
Continuavo poi a finire alcune collaborazioni con StraneMani, i miei ex soci/amici mi mancavano molto (tuttora) e sentirmi ancora parte di quel gruppo voleva dire molto per me.
Ad aprile riuscii a fare delle tavole per un fumetto francese tramite delle conoscenze. Mi ricordo che era per la linea le guide junior. Iniziai il lavoro il primo aprile e lo conclusi a metà giugno. Lo stesso aprile mi organizzavo per la fiera del libro a Bologna, un flop pazzesco che ancora non ho digerito. Ci rimasi male.. ... ma in fin dei conti cosa mi dovevo aspettare?
Chissà.
Continuavo la crociata a consegnare il mio curriculum, di seguito a colloqui deprimenti e con poche prospettive positive. Alla fine di tutto mi trovai a fare un colloquio per la Stefan di Borgo S. Lorenzo. Accettai, avevo bisogno di lavorare e non vedevo come risolvere la mia situazione...
Adesso sono già 9 mesi che ci sono dentro e il lavoro mi piace... o me lo sono fatto piacere (ancora lo devo capire) ma le mie mani fremono, non mi sono accontentata ancora del tutto.
Lo so perchè mi brillano gli occhi quando sento parlare dei cartoni animati, del compositing video, dei doppiaggi o della regia. Mi si scioglie la lingua a parlare dei programmi che conosco per la grafica o per il web... la creatività... la realizzazione di un progetto... cacchio. Mi manca tutto questo. Tantissimo.
Il nodo alla gola c'è sempre.
Mi manca molto quello che ho vissuto in quello studio. Nonostante il tempo sia passato velocemente continua a farmi uno strano effetto sentirmi fuori.
Quello che mi chiedo adesso è cosa farò nella vita. Continuerò a scaricare il camion la mattina e a risistemare il mio reparto d'abbigliamento?
Per ora non ho nessuna risposta a questa incessante domanda.
La mostra che farò il prossimo maggio è solo un modo per ricostruire una parte di me, per vedere se sono sempre in grado di fare qualcosa di veramente creativo. Lo voglio dimostrare principalmente a me stessa.
Un anno fa chiudevo una porta dietro di me, una porta importante.
Spesso mi guardo indietro per vedere se c'è uno spiraglio... ma anche se ci fosse non potrei farci niente.
Ci sarebbe ancora tanto da raccontare ma mi fermo qui.
Aggiungo solo che quei miei amici mi mancano tremendamente anche dopo un anno.
Sarà il caso di guardare oltre e girare pagina?
Pesa pure quella.

Stefy :o)

4 commenti:

alex giury ha detto...

Sarò di parte lo so....quindi non vi annoiate a leggere questo commento e saltate pure a quello successivo.

So come stai e penso di essere la persona che meglio di chiunque altro sa cosa tu abbia passato negli ultimi 12/16 mesi.
Hai perso un punto di riferimento molto importante e per il bene della famiglia hai deciso di cambiare. Hai fatto la scelta di una mamma/moglie che dona una sicurezza economica (sai come siamo noi liberi professionisti...un mese sì, due mese no....) E poi la scelta più saggia: quella di stare vicino al tuo bimbo: cosa c'è di + onorevole in questo?
Sai che Lorenzino non poteva continuare a fare il pendolare scarperia/prato: sarebbe stato troppo rischioso e sarebbe stato ingiusto per lui: un bambino è bene che cresca nel suo paese, dove possa incontrare i suoi amici sia a scuola che ai giardini, sia a fare la spesa che a passeggio in pineta...Che posssa andare alle fetse di compleanno e che magari dopo scuola possa anare a passare il pomeriggio a casa della benedetta o della giulia...E sai benissimo quanto lui sia contento di tutto questo. Pensa che tutto lo sforzo che stai facendo lo fai principalmente per lui: questa è la cosa più bella.
Un anno fa decidesti che era tempo di prenderti delle responsabilità verso Lorenzo : l'hai fatto e direi moOOlto bene! Te ne saremo grati per sempre...
Considerala solo come una parentesi: non è che adesso che fai la commessa non ti riuscirà mai più fare i cartoni animati o le illustrazioni....Anzi! Un domani il tuo ritorno in questo campo sarà anche più carico di soddisfazioni perchè so che ci metterai più grinta di quanto tu non ce l'abbia mai messa...
Purtroppo ne io ne te potremmo sapere quando ti riprenderai il tuo lavoro, ma sono sicuro che avverrà molto presto, come molto presto non vediamo l'ora di ammirare i tuoi quadri alla tua prima mostra! Questo anno è stato pieno di "bocconi amari" che hai ingoiato senza fare storie: e io li ho ingoiati con te...(ancora li stiamo ingoiando...)

Ho cercato in questo anno di fare in modo che tu potessi iniziare una nuova vita lavorativa artistica come illustratrice, ma ho fallito anche io: con tutti gli agganci che ho non ho saputo aiutarti un granchè...E di questo me ne pento...
Sappi che la situazione non andrà avanti per molto...Confido in una rinascita professionale di entrambi a breve in un modo o nell'altro.
Io starò sempre vicino a te..Per me il lavoro è secondario...Anche io come te metto davanti sempre la famiglia...Ti prometto ufficialemnte su questo BLOG che se non riesco a raggiungere nei tempi che tu sai quello che mi ero prefissato, volterò completamente pagina e inizieremo una nuova vita: magari anche via da questa città...o paese....

Ti amo,

Ale

Stefania Tararà ha detto...

@Alex
Non ho parole da aggiungere al tuo commento...
Non penso di meritarmi tanto, entrambi abbiamo fatto sacrifici e abbiamo mandato avanti la baracca. Insieme.
Pertanto mi sento il dovere di dirti che il coraggio di fare qualcosa per la famiglia è a mezza strada.
Ho fallito io per le illustrazioni, dovevo impormi forse di più. Tu non hai nessuna colpa.
Ma prima o poi ci rifaremo di tutto, solo con le nostre forze... chissà quando. Certo che più in basso di così... si può solo scavare? Manca poco :-Þ
Una nuova città... un nuovo paese... ho cambiato troppo ultimamente e questo sai che mi spaventa. Ma se necessario farò pure questo.
Con te e Lorenzo.

Anonimo ha detto...

...posso dire di aver seguito questo blog quasi sin dall'inizio e di avere letto un pezzo della tua vita, un pezzo importante mi pare di capire.
auguro a voi tre tutto il meglio e spero che la prossima pagina che vi troverete davanti nel libro della vita sia tutta colorata e piena delle tue illustrazioni!
un abbraccio
emanuele

Stefania Tararà ha detto...

@Capitan
Le tue dolci parole mi fanno bene. Grazie caro Emanuele, sei un amico!
Un abbraccio sincero
Stefy